I VIGNETI
FINOCCHI VITICOLTORI
I nostri nove ettari di vigneto ricadono interamente nel Comune di Staffolo e si distribuiscono su quattro diverse contrade: Salmagina, Campagliano, Filellu, Follonica, ognuna contraddistinta da un suo inimitabile terroir. Il cuore viticolo della nostra azienda è il vigneto di 5 ettari in contrada Salmagina, storicamente una delle zone più note e vocate alla produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, al quale conferisce una nota minerale, sapida molto accentuata, grazie alla particolare natura salmastra dei suoi terreni, molto probabilmente per la presenza in tempi passati di saline. Ecco spiegata l’origine del nome di questa contrada, e cioè “Salmagina”.
I nostri vitigni a bacca rossa, caratteristici del territorio, sono Sangiovese e Montepulciano, tutti coltivati nell’appezzamento, denominato “Filellu”.
Accanto al Verdicchio, il nostro vitigno bianco autoctono prevalente, interessante è la recente riscoperta di un vecchio vitigno, anch’esso tipico del territorio, l’Incrocio Bruni 54 (Sauvignon x Verdicchio).
Esso infatti, era presente negli anni 60-70 fra i filari di Verdicchio, poi nel corso del tempo è stato via via accantonato a causa della sua scarsa resa produttiva, testimoniata anche dalla ridotta dimensione del suo grappolo.
Tutti i vitigni, sia bianchi che rossi, sono allevati a Guyot, su terreni di medio impasto (calcareo, sabbioso, argilloso), beneficiando di un esposizione veramente ottimale che va da sud-ovest, sud a sud-est.
Consapevoli che la qualità e la tipicità di un vino è in primis determinata dallo stato di salute e di bontà dell’uva prodotta nel vigneto, da sempre si cura in modo quasi maniacale tutto il ciclo vegetativo e produttivo della vite. Infatti, per la difesa dalle malattie, si selezionano prodotti a basso dosaggio e basso impatto ambientale nell’esecuzione dei vari trattamenti, mentre ai fini della determinazione della resa ottimale in vigna, condizione indispensabile per migliorare la qualità delle uve, si procede ad un’accurata potatura secca, verde, per poi eseguire un diradamento dei grappoli, all’epoca dell’invaiatura, per eliminare le eventuali eccedenze produttive.
Naturalmente la fase conclusiva dell’intenso lavoro in vigna è la vendemmia manuale, che avviene sempre in più passaggi per cogliere il momento ottimale della maturazione dei grappoli, così da poter distinguere poi le selezioni, cioè i cosiddetti vini crus, dai prodotti base, anch’essi comunque di ottima qualità.